L'INCREDIBILE VIAGGIO DEL FACHIRO CHE RESTO' CHIUSO IN UN ARMADIO IKEA - ROMAIN PUERTOLAS

STANCHI DEI SOLITI GIRI ALL'IKEA?




Voto: 7

All'IKEA sembra quasi che trovi una soluzione a tutto. Hai mal di testa? Ci pensa l'IKEA! Non sai come, visto che vendono mobili, però tu sai che qualcuno ci sta pensando. Ogni qualvolta che penso all'IKEA mi viene in mente lo spettacolo di Paolo Migone a Zelig. Se non lo avete mai visto andate su Youtube e divertitevi. Molti di voi oggi avranno passato la loro domenica come descritto da Migone, accompagnando le mogli all'IKEA e rompendosi i cosiddetti...
Oggi vi presento un divertentissimo libro che ha conquistato dapprima il pubblico francese e poi il resto d'Europa,un libro che presto diventerà un film, il titolo manco a dirlo è: L'INCREDIBILE VIAGGIO DEL FACHIRO CHE RESTO' CHIUSO IN UN ARMADIO IKEA - autore ROMAIN  PUERTOLAS



                                                   


Di cosa parla?

Ajatashatru è un fachiro che vive in India, un giorno trova su un volantino dell'IKEA di Parigi la pubblicità di un'esclusiva promozione sui letti con i chiodi. Decide così di partire dal suo villaggio indiano alla volta della capitale europea. Non appena arriva all'aeroporto De Gaulle prende un taxi guidato da un gitano che lo porta nella direzione desiderata. Il taxista cerca di rifilare un bidone al fachiro ma sarà quest'ultimo a truffarlo. Arrivato all'Ikea scopre che il suo letto sarà disponibile soltanto il giorno dopo perciò decide di passare la notte nel grande magazzino e, sorpreso dall'arrivo di alcuni commessi, si rinchiude in un armadio.
 Da qui ha inizio la rocambolesca avventura del fachiro che si intreccerà con quella del taxista in un susseguirsi di situazioni surreali che lo porteranno involontariamente a viaggiare per l'Europa e a fare incontri di diverso tipo. Viaggerà con profughi immigrati irregolarmente, conoscerà Sophie Marceu e intanto sarà perseguitato dal popolo gitano indispettito per il maltolto al loro fratello.


Commento:

Devo ammettere...
Questa è stata l'espressione che ha attraversato la mia mente come un mantra durante tutta la lettura del libro.
Devo ammettere che sono stato attratto solo dal titolo.
Devo ammettere che la storia non è così divertente.
Devo ammettere che invece la storia è decollata e non vedo l'ora di tornare a casa e vedere cosa succede.
Eh sì!
Devo ammettere di essere stato sorpreso dalle capacità narrative dell'autore, che alla sua opera prima ha estratto dal cilindro magico un'idea originale e ha saputo raccontarla bene valorizzandola, dandole una vena comica, divertente ma con molti spunti di riflessione, lo stile mi ha ricordato il film Amelie.
In effetti l'idea è implicitamente attraente: un fachiro che parte dall'India per comprare un letto coi chiodi in offerta all'Ikea di  Parigi, chissà cosa potrà mai combinare?
Non solo, è stato bello vedere le contraddizioni dell'occidente viste con l'occhio di uno straniero che a sua volta porta con se tutte le contraddizioni del suo mondo. L'autore tratta, poi, un tema delicato e attuale come quello dei profughi che viaggiano sui barconi della speranza con molto tatto senza mai cadere nella banalità. Attraverso il viaggio del protagonista, l'autore dipinge dunque una realtà contemporanea, ma il viaggio come spesso capita anche nelle metafore Freudiane, rappresenta invece il cambiamento interiore. Infatti, sarà a libro concluso che ci si accorgerà che è la crescita spirituale di Ajatashatru la vera spina dorsale del racconto, che lo porterà a innalzarsi sino a spiccare il volo come se fosse su una nuvola nel cielo.


Citazione

Avvicinarsi a paperella a un cane era di per sè piuttosto originale.


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