DI LAMA E D'OCARINA - FRANCESCO SCARRONE

Essere un tanguero o un tanghero? 

Voto: 7,5



Buongiorno a tutti oggi è una splendida giornata di settembre dove ci si sente lontani dal mondo di Facebook, Google e quant'altro perchè sono gli ultimi giorni per godersi il sole e stare all'aria aperta.
In occasione di una simile giornata vi presento un libro che evoca gli spazi aperti e sconfinati della Pampa al ritmo di Tango. Posso consigliarvi un vino? No e che c'entra sono mica il sommelier della Prova del cuoco. Eccovi il libro "DI LAMA E D'OCARINA" di Francesco Scarrone.


Di cosa parla?
Il libro è un insieme di racconti dove inizialmente c'è la storia di Diego Alvaro a far da tronco alla struttura del libro e di seguito altri mini racconti come contorno e ad essa collegati.
La storia principale, quella appunto di Diego Alvaro de Marenquio Manaseo y Gregorio, narra di un uomo e del suo sogno di diventare il più grande tanguero della Pampa. La storia ha inizio con l'incontro più o meno fortuito con un chitarrista di Buenos Aires che poco prima di morire mangiando lo stufato in compagnia di Diego Alvaro gli rivela la ricetta magica per essere una grande tanguero e cioè: " Un tanguero deve portare un'ombra sul volto, un cerotto sul cuore, e una pallina sempre in tasca"
Con queste parole Diego Alvaro decide di partire per Buenos Aires alla ricerca di quell'esperienza di vita che gli avrebbe permesso di essere un grande tanguero fra tradimenti, passioni, duelli, diavoli streghe e quanto di più caratteristico e pittoresco del mondo del Tango.






Commento:
Il libro è senz'altro divertente e scorre velocemente. La storia principale è piena di situazioni e immagini surreali con dialoghi divertentetissimi dove però traspare lo spirito tanguero e il fascino del sud america. Sembra a volte di trovarsi in una storia a fumetti dove si passa da una scena all'altra velocemente e il protagonista è un eroe serio ma con quelle battute e con quelle frasi che lo rendono comico.
Anche le storie successive giocano sempre sul contrasto fra la melanconia seriosa e le battute che ti spiazzano. Vediamo così quei temi che toccano l'essere umano da sempre come lo scorrere del tempo, la gioventù perduta, la disillusuione ( Vent'anni), gli amori traditi (Era anche bello), gli amori mancati (Au cafè des amants) i sentimenti e le passioni trattati in maniera delicata e che alla fine ti lasciano come un buon caffè un sapore amaro e dolce allo stesso tempo.
Una storia che senz'altro si adatta bene per dialoghi e tempi a diventare una rappresentazione teatrale ma cosa ve lo dico a fare? E' già uno spettacolo teatrale per cui buon divertimento

Citazione:
Perchè così è certa gente, che dove passa lascia cadere a terra, dalle tasche bucate e dai balconi degli occhi molecole d'infinito.


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