LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE TAGGATE - ALESSANDRO LOCATELLI

Voto: 6,5

Ci faresti un film? 
No. Gli effetti speciali non mancherebbero, però credo che questa storia vada letta e non vista perchè la parte interessante non è l'azione ma i dialoghi e le considerazioni della voce narrante.

Di cosa parla? 
La storia ovviamente trae spunto dalla Divina Commedia e vede come protagonista Francesco, un adolescente medio di questi tempi che divide il suo tempo fra gli impegni scolastici e i social network. Dopo aver perso l'autobus all'uscita della scuola, si ritrova per un "selva oscura" e qui avrà inizio la sua avventura nell'Inferno dei Social Network suddiviso in gironi danteschi e avrà come Virgilio nientepopodimeno che Mark Zuckerberg che ci dirà come fare a utilizzare al meglio Facebook e i social.
Francesco incontrerà in un clima avventuroso e fantasy le più svariate tipologie di  utenti dei social network, suddivise appunto per categorie, aggiungerei io "nevrotiche". Vediamo quindi nei Golosi chi ha fatto di tutto per ottenere notorietà sui social barattando la propria dignità, negli Ignavi chi non ha postato nulla, nei Traditori della patria chi non consce la propria lingua e la parla male e così via ....

Commento
Questa volta mi sento molto combattuto. Ho scelto il libro in quanto mi incuriosiva lo schema dantesco applicato al contemporaneo mondo dei social network aspettandomi qualcosa di alternativo e provocatorio. L'idea senz'altro è originale ma non è esattamente il genere di libri di cui abitualmente parlo. Non lo è per un motivo molto semplice l'adattamento ai social avviene sotto forma di un romanzo fantasy e la scelta è azzeccatissima per il tipo di pubblico a cui si rivolge che è il pubblico che l'autore ha con le sue note pagine facebook (è infatti creatore della strepitosa pagina facebook scuolazoo), cioè gli adolescenti. Compaiono,quindi, lungo tutta la storia mostri fantasy come i Goblin o gli Orchi ma il carattere predominante che lo fa essere un romanzo per adolescenti è la narrazione che è caratterizzata da dialoghi divertenti e descrizioni brevi ed elementari. Lo scontro dialettico fra il protagonista e Zuckerberg è inizialmente divertente per poi risultare alla lunga pedante, va però detto che ha un suo fine che secondo me è lo stesso dell'intero romanzo. In ciascun girone,infatti, l'autore analizza gli atteggiamenti demenziali di chi utilizza i social in maniera dannosa per se stesso e per gli altri dando così una sorta di etica a tutti gli utenti dei social network distinguendo ciò che è irrispettoso banale e inutile dai benefici che può apportare tale strumento. Il tratto interessante è che l'etica non viaggia in un solo senso cioè autore-pubblico ma anche autore -autore, sembra che da questo stesso viaggio l'autore scopra i propri punti deboli e rivolga anche a se stesso le critiche e gli ammonimenti che Virgilio/Zuckerberg illustra come un grillo parlante. Da qui anche lo scontro dialettico sembra infine avere i toni di un'autocritica molto coraggiosa.
 Coraggiosa è anche la scelta della Divina Commedia e bisogna dargliene atto ma credo che  sarebbe stato più semplice fare una parodia di Pinocchio per trasmettere un determinato messaggio.
In conclusione il voto che do tiene conto delle capacità di scrittura dell'autore, del suo coraggio e dei suoi nobili obiettivi ma nella sostanza essendo un genere a me avulso non posso metterlo nei generi di libri che consiglio e che solitamente recensisco.
Mi sento invece di consigliarlo, oltreché ai ragazzi, ai loro genitori che spesso ignorano e quindi giudicano senza capire uno strumento innovativo come quello dei social network (Facebook, Twitter,Pinterest,Instagram ...), attraverso questo libro avrete una panoramica a 360 di quello che è e sarà il mondo dei ragazzi per i prossimi 10 anni.


Citazione:
Certe cose non si possono spiegare, vanno capite con l'esperienza.




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